Scrittore e filosofo francese. La sua fama è affidata a vari dialoghi e
trattatelli, di estremo nitore stilistico, di raffinata ma arida intelligenza;
nella sua lunga vita è quasi consegnato il trapasso dal cartesianesimo al
più cosciente illuminismo. Fra le opere:
Dialoghi dei morti
(1683),
Digressione sugli antichi e sui moderni (1688),
Conversazioni
sulla pluralità dei mondi (1686),
Storia degli oracoli (1687)
(Rouen 1657 - Parigi 1757).